Capitolo dieci della guida definitiva per fare legamenti d’amore e rituali magici
Rituali Runici
Il potere delle rune
Secondo gli storici le rune sono state probabilmente usate per la prima volta dai Goti intorno all’anno 300. In realtà erano ideogrammi che venivano incisi sul legno o sulla pietra per narrare certi avvenimenti o per praticare la divinazione (estrarre le rune). Costituite da linee diritte, perpendicolari ed oblique, talora con alcune curve, le rune furono usate da diversi popoli dell’Europa del Nord, ad esempio in Inghilterra, Irlanda, Scozia e Islanda, per nominare solo alcuni luoghi. Non ci stupisce dunque il fatto che i Celti e i druidi in particolare, ne abbiano fatto uso.
Considerando quanto sopra vi presentiamo dunque le rune chiamate Elder Futhark, le più popolari e quelle maggiormente usate ai nostri giorni dai moderni druidi. Dopo la loro presentazione, che riconosco essere sommaria, troverete alcuni rituali facili da eseguire e che si richiamano allo strano potere runico.
Rituali Runici
Le Rune Elder Futhark

Fehu
È la runa del bestiame e della forza primitiva degli animali, della fertilità, ma anche delle ricchezza spirituale e materiale. È inoltre la runa dell’opulenza con i possibili aspetti negativi che questo implica.

Uruz
Uruz è la runa della forza femminile primitiva. Concede la protezione e la guarigione dalle malattie, poiché scaccia gli spiriti cattivi. Questa runa rappresenta anche la salute, il potere creativo e la forza sessuale.

Thurisaz
Thurisaz è la runa che rappresenta la forza primordiale maschile.
È anche associata alle distruzioni catartiche e alle disgrazie a venire. In questa prospettiva può però indicare anche la conclusione di alcuni cicli e i nuovi inizi.

Ansuz
Ansuz è di gran lunga la runa più mistica fra tutte. Evoca e rappresenta il legame tra le divinità e il mago o lo stregone e simboleggia la verità, l’espressione verbale, la chiarezza e la liberazione. Questa runa può anche indicare l’arrivo di un importante messaggio.

Raidho
Raidho è la runa dei viaggi. Rappresenta un carro che simboleggia il cammino che conduce alle alte sfere della conoscenza magica. Questa runa è il pegno di una ricerca fisica o spirituale.

Kenaz
Runa del fuoco delle passioni, Kenaz rappresenta gli aspetti positivi della passione umana e della sessualità. Simboleggia anche l’illuminazione, la creatività e la rigenerazione sul piano fisico.

Gebo
Gebo, che significa regalo, è la runa che rappresenta i doni degli dèi, in particolare il dono della magia runica. Questa runa simboleggia dunque l’amicizia, la condivisione e i doni di ogni tipo. L’intersezione delle linee esprime anche l’unione e l’associazione, possibilmente di natura magica o sensuale.

Wunjo
Wunjo è la runa della felicità, dell’armonia e del piacere. Rappresenta le delizie della realizzazione personale. Simboleggia anche l’apertura e la comprensione.

Hagalaz
In opposizione a Wunjo, Hagalaz rappresenta in un certo qual modo la tempesta di ghiaccio, così come i suoi lati negativi e le sue difficoltà. Poiché simboleggia un uovo di ghiaccio cosmico e magico dal quale fu creato il mondo, Hagalaz lascia comunque intravedere un futuro più dolce dopo lo scioglimento dei ghiacci. Questa runa permette anche di combattere i serpenti e i draghi che risiedono nel profondo di noi stessi.

Rituali Runici
Naudhiz
Naudhiz rappresenta la lotta contro le avversità. Questa runa simboleggia la necessità di una spinta per superare le prove per raggiungere successo. Naudhiz permette inoltre di pacificare le liti futili.

Isaz
Anche Isaz rappresenta il ghiaccio e la vita stagnante. Simboleggia anche l’ego freddamente isolato dagli altri elementi umani, suggerendo il lavoro che dobbiamo compiere su noi stessi. Evita inoltre alle anime dei defunti di perdersi e di ritornare a spaventare i vivi.

Rituali Runici
Jera
Il nome Jera significa “anno” e la simmetria dei suoi simboli rappresenta il ciclo perpetuo delle stagioni. La forza di Jera risiede proprio in ciò che è ciclico e nel trascorrere naturale del tempo. È una runa che simboleggia anche l’abbondanza.

Rituali Runici
Iwaz
Runa sacra che rappresenta il tasso, Iwaz simboleggia gli aspetti inerenti a ciò che rimane sempre verde e, simbolicamente, a ciò che continuerà a crescere malgrado le avversità. Essa protegge contro gli spiriti negativi e contro gli squilibri.

Rituali Runici
Perthro
Perthro dimostra, con il suo aspetto aperto, la successione delle azioni passate (individuali e cosmiche) che formano ciò che è ora il presente. Simboleggia anche l’accettazione delle conseguenze derivanti dalle azioni passate.

Rituali Runici
Elhaz
Elhaz rappresenta una mano con le dita aperte, un simbolo universale di protezione. Protegge tra l’altro contro le “carenze” della mente e contro la mancanza di destrezza, ma anche dagli spiriti negativi. La si considera anche runa dell’intelletto, ponte tra la coscienza e il divino.

Rituali Runici
Sowilo
Sowilo, il Sole, è l’opposto del ghiaccio di Isaz. Questa runa indica una crescita spirituale e una vittoria certa, ma non senza avere affrontato alcune prove difficili. Sowilo, come il fuoco del Sole, simboleggia le trasformazioni intense.

Rituali Runici
Tiwaz
Questa runa rappresenta il coraggio, la verità e la giustizia. Simboleggia anche il sacrificio per il raggiungimento di quest’ultimo scopo.

Rituali Runici
Berkano
Rievocando il seno di una donna, Berkano simboleggia il concetto primario della Madre Terra. È la runa della fertilità, dei cicli della vita, delle nascite, della crescita, dei matrimoni, ma anche della morte. Porta pace e benedizione.

Ehwo
Ehwo, i due cavalli, simboleggia i mezzi con i quali è possibile raggiungere una meta: fisica o spirituale. Questa runa rappresenta la fiducia e la lealtà, il cavaliere e la sua cavalcatura che uniscono le loro forze verso lo stesso scopo. Indica anche una perfetta unione emotiva tra due persone, all’interno di una coppia, di un’associazione, ecc.

Mannaz
Simbolo del Sé, Mannaz rappresenta l’incarnazione della divinità in ognuno di noi. Questa runa rievoca anche l’umanità o la fraternità tra le persone e la comunicazione. Simboleggia la trasmissione della conoscenza dagli dèi agli esseri umani.

Laguz
Laguz, il lago, runa dell’iniziazione, rappresenta le qualità dell’acqua. Evoca ciò che è tenero, ma anche l’emozione, l’intuizione e i sogni. Attira la nostra attenzione sui messaggi che il nostro inconscio vuole trasmetterci.

Ingwaz
Questa runa rappresenta due simbolismi: la fertilità e la gestazione. Indica che dovrà trascorrere un certo periodo di tempo prima che di poter uscire dalla propria crisalide per portare a termine alcuni compiti.

Dagaz
Dagaz è la runa del giorno e della luce, un messaggio di risveglio, di chiarezza e di trasformazione. Rappresenta un momento mistico in cui tutte le opposizioni, come il giorno e la notte, la vita e la morte, possono convergere in un unico punto. Porta la luce su ciò che è oscuro e distrugge i demoni della notte.

Othalo
Othalo significa “proprietà ancestrale” o “terra di origine” e rievoca l’eredità spirituale, familiare o professionale. Questa runa ispira una riflessione sulle nostre origini per aiutarci a comprendere il presente.
I Rituali Runici
Rituale runico della forza magica
Rune utilizzate:
• Thurisaz, Othalo, Naudhiz, Elhaz
Ingredienti o accessori
• un rametto di salice
• 13 foglie di salice
• sacchetto
• coltello
Come fare il Rituale
Andate in un bosco o in una foresta e cercate un grande salice. Piazzatevi proprio sotto l’albero con il vostro materiale. Chiedendo simbolicamente all’albero il suo permesso, tagliate un rametto con il vostro coltello, poi togliete la corteccia e incidete le quattro rune seguenti: Thurisaz, Othalo, Naudhiz ed Elhaz. Quando avrete terminato il tutto, posate il ramo davanti a voi, prendete quindi tredici foglie di salice e introducetele una alla volta nel vostro sacchetto dicendo ogni volta:
“Albero degli incantesimi, albero della potenza magica,
accresci il mio potere mistico e la mia forza magica.
“Per il tuo splendore e la tua grande potenza,
donami questa forza magica.
“Per Thurisaz, Othalo, Naudhiz ed Elhaz,
che la forza magica penetri in me!”.
Quando tutte le foglie saranno inserite nel sacchettino, prendete il vostro pezzo di ramo runico e alzatelo in alto nell’aria di fronte al salice, poi dite con vigore:
“Per Thurisaz, Othalo, Naudhiz ed Elhaz,
“Albero degli incantesimi
“Che la forza magica penetri in me!”.
Introducete le vostre rune nel sacchetto, chiudetelo saldamente e conservatelo sempre su di voi. Da questo momento in poi questo salice sarà il vostro albero della potenza.
Rituale runico della potenza
Rune utilizzate
• Iwaz, Isaz, Sowilo
Ingredienti o accessori
• nastro rosso
• ago e filo verde
Svogimento rituale:
Questo rituale vi permetterà di confezionare quello che comunemente è chiamato “bracciale della forza”. Una domenica mattina, prendete un nastro nuovo di colore rosso lungo circa 50 cm e largo 23 cm. Poi con un ago e del filo verde, il più brillante possibile, ricamate (anche grossolanamente) le tre rune seguenti in modo che siano ben visibili: Iwaz, Isaz e Sowilo. Quando avrete terminato, lasciate riposare il vostro bracciale sotto i caldi raggi del sole in mezzo alla natura, l’ideale sarebbe il più possibile vicino a un tasso o ad una quercia. Al tramonto recitate una breve preghiera poi andate a dormire. L’indomani alla stessa ora andate a recuperare il bracciale e legatevelo al braccio destro: sentirete la forza crescere dentro di voi in poco tempo. Usate questo bracciale quando praticate dei rituali o dei sortilegi.
Rituale runico della spiritualità
Rune utilizzate
• Raidho, Hagalaz, Ingwaz
Ingredienti o accessori
• incenso alla rosa o di olibano
• un pezzo di carta bianca
• inchiostro viola
• tre candele bianche
Esecuzione rituale:
Accendete l’incenso e lasciate che purifichi la vostra postazione di lavoro scacciando tutto ciò che è negativo. Accendete poi le tre candele bianche e posatele sul vostro altare o sul vostro tavolo di lavoro, una al centro e le altre due da ogni lato. Prendete successivamente il vostro foglio di carta e in cima tracciate in modo ben leggibile e a caratteri di grandi dimensioni le rune Raidho, Hagalaz e Ingwaz, poi scriveteci sotto questa invocazione:
“Raidho, Hagalaz, Ingwaz;
queste sono le condizioni attraverso le quali
intraprendo il cammino spirituale.
“Che il Sole della Vita si apra a me
attraverso i poteri mistici
e che la mia coscienza e il mio terzo occhio possano infine
vedere la bellezza del giorno perfetto.
“Che i miei sensi siano risvegliati in ogni tempo
e che la luce divina penetri in me
e si irraggi attraverso tutto il mio essere”.
Quando avrete terminato la trascrizione, passate il foglio di carta per tre volte nelle fumi dell’incenso e posatelo davanti alla candela centrale. Alzatevi (se eravate seduti) e tendete le braccia ai lati del vostro corpo con i palmi rivolti verso l’alto. Inspirate profondamente per tre volte e recitate ad alta voce ciò che avete trascritto sul foglio di carta, fatelo lentamente, prendendo coscienza di ogni parola che pronunciate. Meditate poi su questa invocazione e concludete il rituale. Ogni giorno, quando vi alzate, tendete le braccia verso il Sole e recitate queste parole. Sarete così animati da un efficace sostegno spirituale.
Rituale runico dell’eloquenza
Rune utilizzate
• Mannaz, Ansuz
Ingredienti o accessori
• una candela gialla
• basilico
• rosmarino
• due dischetti di legno
• un pennarello nero o un coltello
• sacchetto giallo
• un piccolo contenitore
Come svolgere il rituale
Accendete la candela gialla sulla quale avrete inciso in precedenza le rune Mannaz e Ansuz. Mettete poi in un piccolo contenitore pulito due manciate di basilico e due di rosmarino, mescolando bene queste erbe con le dita. Fatto questo disegnate con un pennarello nero o incidete con un coltello le stesse rune sui dischetti di legno (una runa per ogni dischetto). Il modo più semplice per ottenere questi dischetti è di procurarvi un ramo di circa 4 cm di diametro, togliere la corteccia e segare due piccoli dischetti. Quando avrete preparato le vostre rune, appoggiatele sulle erbe e, tenendoci sopra le mani, dite ad alta voce:
“Per il potere di Mannaz e di Ansuz,
agisco per ricevere l’eloquenza,
affinché possa apparire intelligente,
saggio ed educato in ogni circostanza.
“Per queste erbe appartenenti all’aria,
che governa le facoltà intellettuali,
che la forza della parola forbita
possa trapelare dalle mie frasi,
così le mie parole saranno chiare e belle
“Mannaz e Ansuz,
che io sia eloquente ogni volta che occorre!”.
Mettete le erbe in un sacchetto giallo e inserite anche le rune. Chiudetelo e attendete che la candela si sia consumata fino alla fine prima di recuperarlo e di conservarlo su di voi, un po’ come se si trattasse di una tabacchiera. Ogni volta che dovrete dare prova di eloquenza, aprite il sacchettino per prendere un piccolissimo pizzico di erbe da mettere sotto la lingua.
Rituale runico delle nascite
Rune utilizzate
• Perthro, Berkano
Ingredienti o accessori
• due dischetti di legno
• pennarello
• laccio di cuoio
Come fare il rituale:
Il termine “nascita” qui non significa soltanto l’arrivo di un neonato, ma più precisamente l’inizio di qualche cosa: lavoro, amore, amicizia, ecc. Questo rituale richiede la fabbricazione di un braccialetto o di una collana: tocca a voi decidere a cosa desiderate consacrarlo in funzione di quello che volete ottenere. Iniziate con il procurarvi due dischetti di legno come spiegato nel rituale precedente. Fate poi un piccolo foro in ogni cerchio, abbastanza grande per farci passare il laccio di cuoio, dopodiché, servendovi di un pennarello, tracciate su ognuno dei due dischi le rune Perthro e Berkano, quindi infilate il laccio nelle rune e fate un nodo ben saldo (decidete la lunghezza del laccio a seconda che vogliate portarlo al collo o al polso). Uscite quindi dalla vostra stanza di
lavoro e andate in mezzo alla natura a cercare una betulla; arrivati ai piedi dell’albero, appendete il vostro braccialetto o la vostra collana ad un ramo e volgendovi verso est dite:
“Perthro, Berkano, fertilità e nascita,
Sole che sorge all’orizzonte,
vi consacro tramite questa betulla
perché nasca per me (esprimete il vostro desiderio).
“Che questo arrivi nella mia vita da oggi,
per il potere sacro delle rune Perthro e Berkano
nelle quali ripongo la mia fiducia.
“Fate in modo che possa far nascere per me
(esprimete il vostro desiderio).
“Che questa volontà sia esaudita dagli dèi!”.
Lasciate la vostra collana o il vostro braccialetto sull’albero, tornate a casa e ritornate l’indomani alla stessa ora per recuperare questo incantesimo runico che indosserete.
Rituale runico della vittoria
Rune utilizzate
• Sowilo, Dagaz, Elhaz
Ingredienti o accessori
• un foglio di carta bianco
• un pennarello rosso
• una candela rossa
Svolgimento rituale:
Quando avrete bisogno di forza ed energia per superare gli ostacoli che intralceranno la vostra strada, accendete una candela rossa e, servendovi soltanto di questa luce, tracciate su un foglio di carta bianca queste tre rune: Sowilo, Dagaz, Elhaz. Appoggiate poi il foglio contro la candela, chiudete i pugni e recitate con vigore il seguente incantamento per tre volte:
“Sowilo, Sole opposto al ghiaccio,
soffia il tuo fuoco ardente per sciogliere gli ostacoli!
“Vittoria certa attraverso prove difficili,
“Sowilo, sei il fuoco del drago
e delle intense trasformazioni”.
“Dagaz, runa della chiarezza e della trasformazione,
mistico che converge le opposizioni nella mia forza,
scongiura tutti i demoni dalle mie notti!”.
“Elhaz, simbolo universale di protezione,
proteggimi dalla mancanza di abilità della mente
e conducimi alla vittoria!”.
“Anail Nthrock Uthfass Svethtudd Dotchiel Dienve!”.
Bruciate il foglio di carta e allontanatevi. Ora siete pronti a eseguire qualsiasi compito, per quanto difficile sia.
Rituale runico della protezione
Rune utilizzate
• Laguz, Fehu, Tiwaz
Ingredienti o accessori
• incenso di olibano
• un pennarello rosso
Il rituale:
Questo incantesimo è impiegato per difendersi dagli attacchi di ogni genere e, contemporaneamente, per contrattaccare. Usatelo con cautela, poiché la sua potenza è grandissima. Accendete l’incenso e, con un pennarello o con dell’inchiostro rosso, disegnate sul vostro braccio destro le rune Laguz, Fehu e Tiwaz. Concentratevi, poi dite con forza e convinzione:
“Draghi della terra, accorrete in mio aiuto,
draghi della terra, accorrete in mio aiuto,
rendetemi invisibile a tutti.
“Terra, aria, fuoco e acqua, mostratemi tutte le potenze
invisibili.
“Draghi della terra, maggiori e minori,
aumentate le mie capacità fisiche e percettive.
“Scaglie di drago, così forti, così durevoli,
avvolgetemi con la vostra protezione e rendetemi capace
di resistere a qualsiasi attacco,
e di contrastarlo.
“Draghi della terra, aiutatemi, ve ne prego
ancora una volta
rinviate ogni attacco ai miei vili nemici.
“Quando tutto sarà compiuto, draghi della terra,
ritornerete nel vostro regno.
“Lasciate che tutto si compia.
“Che nulla fallisca, secondo il mio ordine.
“Forza dei draghi, così sia!”.
Finché porterete le rune sul vostro braccio, sarete al sicuro e sotto la protezione della forza delle rune e dei draghi.
Rituale runico della gioia
Rune utilizzate
• Jera, Wunjo, Gebo
Ingredienti o accessori
• una candela gialla
• un cristallo di quarzo
• un pennello
• vernice gialla
Come fare il Rituale:
Questo rituale ha lo scopo di lanciare un sortilegio benefico su qualcuno (o su voi stessi) per accrescere i sentimenti di gioia e di felicità. Con la punta di un quarzo appuntito incidete sulla candela gialla le tre rune utilizzate per questo rituale, vale a dire Jera, Wunjo e Gebo (potete anche incidere il simbolo dell’elemento cosmico dell’aria che appartiene a queste rune). Mentre incidete i simboli sulla candela, visualizzate il vostro desiderio già concretizzato. Dopodiché mettete la vostra candela in un porta candele e posate il quarzo accanto a essa. Inspirate per venti volte, visualizzando di riempirvi di gioia ad ogni inspirazione. Proiettate poi tutta questa energia nella candela. Accendetela e quando la fiamma brillerà, continuate la vostra visualizzazione. Dopo qualche minuto tracciate le rune sul cristallo di quarzo con un pennello e con la vernice gialla. Quando avrete terminato, appoggiate il cristallo contro la candela e recuperatelo solamente quando quest’ultima si sarà consumata da sola. Siate certi che il vostro bisogno sarà presto soddisfatto da questo rituale runico.
Fine DECIMO CAPITOLO…VAI AL UNDICESIMO….PROSSIMAMENTE
INIZIO ARTCOLO: PRIMO CAPITOLO, Come fare legamenti d’amore, il materiale e gli attrezzi che ti servono
- lista capitoli:
- GUIDA COMPLETA DI COME FARE LEGAMENTI D’AMORE E RITUALI DI OGNI GENERE. IN QUESTO TUTORIAL IMPARERETE LA POTENTISSIMA MAGIA CELTICA. SI CONSIGLIA DI LEGGERE LA GUIDA DAL PRIMO CAPITOLO SENZA SALTARE PER IMPARARE MIGLIORMENTE.
- PRIMO CAPITOLO:Legamenti d’amore di magia Celtica
- SECONDO CAPITOLO:Legamenti d’amore Come consacrare
- TERZO CAPITOLO:Legamenti d’amore gli alberi sacri
- QUARTO CAPITOLO:Il rito dei tre raggi
- QUINTO CAPITOLO:Fiale e pozioni
- SESTO CAPITOLO: Legamenti d’amore capitolo sei,consacrare i luoghi di culto
- SETTIMO CAPITOLO: Legamenti d’amore capitolo sette
- OTTAVO CAPITOLO:Legamenti d’amore capitolo otto
- NONO CAPITOLO:Legamenti d’amore e rituali da indossare: Cosa sono?
- DECIMO CAPITOLO: Rituali Runici, come farli